Šmarje è stato menzionato per la prima volta come luogo a Urbar per Vipava nel 1499, ma la nascita del borgo è molto più antica. Il nome odierno fu dato a Šmarje dopo il 1624.
Grofova klet, una delle cantine più antiche del mondo, è di proprietà dal 1574 del Conte Giovanni Cobenzl dell’omonima casata nobiliare.
Durante questo periodo, il luogo era chiamato “SAMARIA o WEINSTEGEN”, che significa “Un luogo dove la vite e’ generosa con i frutti e dà buon vino”

La famiglia dei Conti Cobenzl con il suo membro illustre Conte Giovanni Cobenzl, è una delle più importanti dinastie nobiliari che ha vissuto e operato nelle odierne aree di Gorizia, Tolminska, Carniola e Carinzia per quasi sei secoli.
La straordinaria storia del fondatore della famiglia Cobenzl, il Conte Giovanni Cobenzl, riflette l’ambizione di un abile diplomatico, che si distingueva per grande diligenza e per il suo legame forte alle sue città natali.
Come diplomatico internazionale, inviato austro-ungarico a Roma e uomo con una vasta rete di legami monarchici, politici ed ecclesiastici, poteva facilmente stabilire le proprie residenze vicino a Vienna o Graz, ma al contrario, investì tutti i suoi sforzi e patrimonio economico nella ricerca di proprietà a Štanjel, nelle città e nei paesi vicini, e investì potenti somme nella ristrutturazione di esse.

La casata Cobenzl si conclude con il Conte Filippo Cobenzl (1741-1810), che come ultimo membro della famiglia, dopo la sua morte, lascia tutte le sue proprietà al nipote della casata dei Coronini, Michele Coronini. (1793-1876) Tra le tenute, oltre alle perle architettoniche e storiche del castello di Predjama, del castello di Lože, del castello di Prosek, del castello di Spesa, dei palazzi a Ljubljana, Vienna e molti altri, c’e’ anche la Grofova klet di Šmarje.

Durante i suoi molti anni di lavoro e ricerche professionali Grofova klet fu spesso visitata da Matija Vertovec, nato nella frazione di Jakulini nel 1784, che è uno dei più importanti scrittori professionisti e ricercatori sloveni del 19 ° secolo.
Ha dedicato gran parte delle sue energie creative al miglioramento della viticoltura e della vinificazione nella Valle del Vipava e in Slovenia. Nel 1844 fu pubblicato il suo libro Vinoreja, che è considerato il primo libro professionale in lingua slovena. Vinoreja crea la base storica per la viticoltura e la tecnologia di vinificazione. Vertovec è per gli sloveni il luminare del periodo in cui ha vissuto e lavorato.
Nel giornale dell’epoca »Kmetijske in rokodelske novice« pubblicò il suo primo articolo “Oda al vino” (Vinske trte hvala), che in parte divenne un’ispirazione per il poeta sloveno Prešeren per la Sua Zdravljica, oggi l’inno nazionale sloveno. In onore di Matija Vertovec, si puo’ ancora ammirare il suo monumento di fronte alla chiesetta di Šmarje.

Grofova klet conserva rispettosamente la tradizione dei seicento anni di produzione vinicola di alta qualità a Šmarje e continua il proprio lavoro seguendo le linee guida della viticoltura e della vinificazione moderna rispettando in pieno la natura.